Le bici gravel conquisteranno il mondo?

Il modello di bici che va per la maggiore al momento è indubbiamente la gravel. Ne stiamo vendendo davvero tante e ne vediamo sempre di più in strada e fuoristrada.
A questo proposito nei giorni scorsi l'ex professionista Angelo Furlan, che ha tracciato il primo mondiale gravel della storia, disputato in Veneto a ottobre 2022, ha pubblicato un'interessante riflessione sul sito di Endu.
La gravel è la rivisitazione in chiave moderna di una disciplina che ha più di 100 anni, basti rivedere qualche filmato dell’Istituto Luce o le immagini di Coppi e Bartali quando correvano su strade completamente sterrate per capire che le icone del ciclismo sono stati, senza saperlo, degli antenati di questo fenomeno.
Furlan identifica almeno 3 tipologie di bici gravel (con relative sottofamiglie) che delineano tre diversi mondi o “spiriti”:
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- la gravel wild con pneumatici e geometrie quasi da mountain bike, che incarna e alimenta tutti i sogni del viaggiatore selvaggio.
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- la gravel hipster, che utilizza sorniona materiali anticonformisti e artigianalità alla moda. Questa bici sembra dire: ‘io non seguo le mode, la mia moda la faccio io’. È una gravel che va forte soprattutto tra i giovani che trovano nelle social ride un nuovo modo di aggregazione per pedalare, per fare festa e anche per essere di tendenza. Alluminio, titanio e acciaio sono i benvenuti.
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- la gravel racing, ovvero quella vista al mondiale, che vede soluzioni del telaio votate alla velocità e alla performance.
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